Riflessioni sul presente

  • La necessità di Dio nello stato

    (4 min. lettura) Ciò di cui hanno bisogno gli stati è indipendenza e sovranità e questi sono aspetti più chiari che mai ai nostri occhi, ma oltre a tutto questo sorge un’altra domanda che influisce in modo decisivo sulle istituzioni, sui singoli, e sulla collettività, ovvero il problema di Dio. Oggi infatti, l’Europa sembra totalmente atea, e le questioni religiose seppur accettate in via formale vengono rimandate alla sfera privata…

  • I maestri del 68

    (5 min. lettura) Le rivendicazioni di una certa sinistra di oggi,a trazione europeista sono solamente la progressione di un pensiero e di una filosofia, che è basata sulla distruzione dell’ordine di ogni tipo. E’ interessante, vedere come il cogito di natura ideologica, frutto degli errori della modernità agisce sempre allo stesso modo: prima di tutto ha creato una sua assiologia, totalmente soggettiva e in fondo relativa, per secondo ha avuto…

  • La digressione dell’Europa di oggi, dalla Bonino alla Nappi

    (5 min. di lettura) Se gli eredi di Marx, sono proprio i radicali, incarnati dalla Bonino, possiamo dire che il pensiero radical, ormai ha creato due eredità filosofiche (collegate tra loro). La prima è la cancel culture di cui ho già parlato, dove il futuro è possibile solo tramite la distruzione del passato, l’evaporazione del presente,e l’abbattimento di ogni cosa che non rientra nel politicamente corretto, con questa filosofia si…

  • La vita in abbonamento

    (3 min. lettura) Ciò che sta scomparendo nel nostro Belpaese, è il concetto di proprietà, stiamo passando infatti da una catena di consumatori benestanti sempre più nevrotica e attaccata alle proprie ricchezze, a una generazione di personalità liquide,isolate, deboli e totalmente dipendenti dai servizi in abbonamento, basta infatti guardarci intorno per capire ciò che sta succedendo; dal cellulare, alla macchina, dal franchising d’impresa ai marketplace, dai software per il lavoro…

  • La “grandezza” del mainstream, e delle virostar

    (5 min. lettura) In questi giorni su tutti i giornali italiani escono fuori delle notizie riguardo gli antinfiammatori che riducono le ospedalizzazioni fino al 90%, un dato riportato dai vari media frutto di studi scientifici su cui però non viene spesa nessuna indagine, per come viene trattata la notizia sembra per lo più un semplice articolo di cronaca del tutto irrilevante. Non so se ridere o piangere, ma penso che…

  • Frajese, un buon esempio per la scienza

    (3 min. lettura) Se c’è un buon esempio in questo periodo per quanto riguarda il mondo della scienza è Giovanni Frajese, proprio lui qualche giorno fa ha avuto uno scontro con il nazi-provax Bassetti, ed è bellissimo vedere due piani di scienza completamente diversi. L’ultimo che è imbarazzatissimo in diretta tv di fronte ai problemi che ha, trovandosi in un conflitto d’interesse con Pfizer (e altre aziende farmaceutiche), il primo…

  • 20 anni di sinistra italiana in 4 minuti

    (4 min. lettura) La sinistra nel nostro Belpaese, in questi ultimi 20 anni cosa ha fatto? Difficile in pochi caratteri raccontare due decenni di totale debacle, di incoerenze e di follie, partiamo con il mortadella (Prodi) che sotto il manto sinistroide, ci introduce nel mondo euro dicendo: “Con l’Euro lavoreremo un giorno in meno guadagnando di più“, e si è visto infatti, crollo del potere d’acquisto e continuo aumento dei…

  • La società liquida, e come uscirne

    (5 min. lettura) C’è rimasto qualcosa di solido in questa società? Per quanto possa sembrare delirante il quesito bisogna notare come nel nostro vissuto l’astratto ha il predominio in ogni sua forma: il relativismo assoluto come filosofia incontrastata e tirannica della nostra società, paventata dai radical chic, sbandierata su tutti i giornali, ed imposta tramite un’ottimo sofisma, il lavoro che diventa sempre più online e da remoto, i soldi che…

  • Il partito dell’astenzionismo

    (3 min. lettura) In vista delle votazioni, in tutti i social troviamo persone che invitano all’astensionismo, la motivazione principale che supporta questo atteggiamento è quella che in pratica arrivando a un forte astensionismo (si parla del 70% o 80%) tutto il paese cambierà, e la politica e le istituzioni inizieranno ad andare sui binari giusti. E’ curioso vedere come su questa teoria non c’è nulla di consistente, le domande infatti…

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