Il diavolo buono ai tempi del turbo-neoliberismo

Simone D'Aurelio

(3 min lettura)

Ciò che sembra assurdo è che la nostra cultura, nonostante si diverta tanto ad attaccare il mondo cristiano, poi fa piccole fiction su diverse tv sul diavolo, su satana, sul demonio o come lo volete chiamare, dove ha un ruolo da protagonista o comunque un ruolo importante, e viene rappresentato in toni da romanzo rosa, infatti il diavolo della cultura mainstream è una sorta di castrato, che sembra voler far del male ma che in fondo è buono, fa alcune cosine ma niente di che, sembra il classico bullo della scuola non spietato che alla fine accetti perchè sai che anche nel suo cuore c’è un’etica e una certa bontà. Penso che questo sistema Europeista, viaggi in modo razionale (da sempre) al contrario, questa cultura sia l’esatto opposto di ciò che ci serve, e quella rappresentazione del diavolo, vicino di banco, dispettoso ma amico di tutti, carogna ma che in fondo è un tenerone, è una delle tante follie di questi ultimi secoli, deliri razionali e logici. Il diavolo (per chi ci crede) è all’estremo più possibile del bene. Si trova all’esatto opposto di tutto. Beelzebub è la feccia più grande che ci sia, il peggio più assoluto, il suo eterno odio è calcolabile solo a Dio, è male puro, è ciò di più riluttante possa mai esserci. È colui che vuole sempre e per l’eternità distruggere l’uomo e tutto l’universo, è il malessere più incalcolabile che ci sia, sadico torturatore con i santi e con tutti gli uomini, la sua vittoria è nel trascinare tutti verso l’abisso eterno. Non risparmierà mai l’uomo, per tutta l’eternità. È interessante vedere ciò che dice Cristo al riguardo (Gv 8,44), lo definisce come menzognero fin dal principio, il padre quindi di tutti gli inganni, di tutte le bugie. Ma è soprattutto satana il grande architetto del male, il grande devastatore, il più profondo odiatore di ogni cosa. Egli è bravo a ingannare, non solo a mentire, il che è qualcosa di molto più sottile: chi mente in maniera palese non è credibile, chi è padre del male e ingannatore ama far invece credere tutto il contrario su tutto, fa apparire la verità menzogna e la menzogna verità, ribalta tutto per rovinare l’uomo. Una delle più grandi conquiste di Satana, infatti, è riuscire a mettere l’uomo contro Dio, a farlo allontanare da Dio, a farlo disperare, a fargli percepire il bene un male e il male un bene. Ma la via sottile è quella dell’astuzia sadica, di riuscire a buttare il fumo negli occhi, a disorientare l’uomo, a fargli percepire la libertà come libero arbitrio e viceversa. Il demonio è colui la cui vista secondo la rivelazione privata a Santa Veronica forma una delle più grandi torture per tutte le anime, oltre a ricevere le sue tremende torture, ma questo è anche un principio logico, se la visione di Dio è eterna bellezza, è ciò per cui l’uomo non riesce a poter reggere lo sguardo tramite il lume della gloria, sarà possibile reggere una visione e vivere la più grande meraviglia possibile, in fondo proprio S. Tommaso di fronte a una piccolissima parte del Regno, dice di aver scritto “solo paglia” ed è ciò su cui si è appoggiata la Chiesa e si appoggia ancora in gran parte. Satana si trova nel suo regno all’esatto opposto di Dio, nessuno può descrivere l’inferno, e la mostruosa convivenza con il demonio. E nel mentre la cultura mainstream continua a giochicchiare con l’immagine del demonio presentandolo in forma light, con pochi zuccheri e politicamente corretto. Si salvi chi può.

Photo by JJ Jordan on Unsplash

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