La “grandezza” del mainstream, e delle virostar

Simone D'Aurelio

(5 min. lettura)

In questi giorni su tutti i giornali italiani escono fuori delle notizie riguardo gli antinfiammatori che riducono le ospedalizzazioni fino al 90%, un dato riportato dai vari media frutto di studi scientifici su cui però non viene spesa nessuna indagine, per come viene trattata la notizia sembra per lo più un semplice articolo di cronaca del tutto irrilevante. Non so se ridere o piangere, ma penso che qualsiasi reazione non sia sufficiente per far comprendere ai miei lettori la gravità della situazione, praticamente dopo 2 anni di vaccinocentrismo più totale, dopo aver stravolto la società in base ai vaccinati (santi e degni di vivere) e i non vaccinati (perseguitati, bigotti, e da eliminare), dopo aver introdotto il green pass per dividere gli eletti dai reietti, dopo miliardi di notizie e di virostar che ci dicevano che il vaccino era l’unica arma (e dopo aver resettato il mondo in nome del vaccinocentrismo), i pennivendoli del mainstream se nè escono dicendo che gli antinfiammatori possono ridurre drasticamente le ospedalizzazioni. Tutto detto così, come se nulla fosse. E mentre Open prova a rifarsi una verginità cercando di fissarsi su particolari inutili, tutti i covidioti, gli europeisti o scientisti, e tutti i pennivendoli di questo mondo dovrebbero capire di averla fatta davvero grossa: tutta l’operazione covid infatti, era incentrata su un modo di ragionare sbagliato che il sottoscritto ha sempre criticato dal vivo, su Facebook, e più tardi anche in questo blog, vi era infatti una petizione di principio dove si dava come verità assoluta il fatto che oltre al vaccino non poteva esserci nulla, per poter gestire questa situazione. Qualunque medico parlava di cure veniva bullizzato e maltrattato,eppure ad oggi la comunità scientifica dà ragione a loro in questo caso, se si ascoltava quei medici trattati a pesci in faccia a quest’ora le terapie intensive molto probabilmente erano vuote, quindi tutto quel casino sui posti letto sarebbe stato inutile, anzi le cure potevano assicurare molti meno morti, e una migliore gestione dei pazienti, rispetto a una tattica folle di puntare tutto solo sul vaccino che ha lasciato lo stesso gli ospedali intasati perchè dona solo una parziale prevenzione. Tutti quelli che avevano portato studi sugli antinfiammatori sono stati trattati come folli, ma quei pazzi avevano ragione: una gestione con tanto di cure non avrebbe dato il via al green pass, alle zone colorate e a tutta quella guerra sociale, iniziata dalle istituzioni, dalla politica, e dai pennivendoli. Tutto questo perchè logicamente si riduce il tasso di ospedalizzazione dei pazienti, e tutto diventa più gestibile, o almeno associando una strategie di cure adeguata si poteva (con ogni probabilità) arrivare a convivere serenamente col virus senza distruggere la società. Ad oggi l’articolo passa inosservato nel mainstream, i pennivendoli hanno fatto il loro lavoro, e mai un’analisi verso i loro padroni, o un’esame di coscienza, ma cosa potevamo aspettarci? D’altronde sono i primi megafoni del potere ed i primi a perseguitare i medici che opponevano dubbi. Proprio i giornali mainstream si sono divertiti a dare la caccia a chi non si vaccinava sotto la bolla ipnotica della parola “complottista” o “negazionista”, andando contro milioni di italiani che sostenevano che c’erano altre vie possibili oltre al solo vaccino. Da notare in tutto questo anche le virostar: Matteo Bassetti il capitan bufala della virologia fino a ieri era il più grande nazi pro vax della nazione, che parlava solo ed esclusivamente di vaccinare (NB articolo del giugno 2021) se nè esce dicendo pochi giorni fà che cura il covid dal 2020, una totale incoerenza da parte dell’uomo che è stato (insieme al pendolo Burioni) il simbolo vivente della Big Pharma, e che oggi inizia a parlare di cure dopo aver trattato male qualunque medico nè osava parlare da inizio pandemia. Su internet, in radio, in tv, ovunque troviamo le dichiarazioni di Bassetti nel corso degli anni che hanno due costanti: la prima è di sparare 3000 previsioni diverse e di non azzeccarne una stile telecartomanzia di infima qualità, l’altra è di aver convinto milioni di italiani che il vaccino era l’unica via ed ha maltratto chiunque osava parlare di cure,chiunque contestava la strategia ultravaccinista era trattato da folle, a questo punto in questi giorni si converte lungo la via di Damasco, dicendo di essere (in gran segreto a questo punto) un fan delle cure e che le prescriveva da oltre due anni omettendo tutto questo e dicendo tutt’altro in tv. Insomma fino a poco fa tutta l’Italia era interessata a raggiungere prima il 50%, poi il 60% poi il 70% poi l’80% di vaccinati, poi il 90% e infine il 95%, e c’era la caccia al novax di turno con le star del cinema che gli urlavano di umiliarli pubblicamente, ad oggi ci ritroviamo di fronte a una constatazione metodologica che fa cadere l’intero impianto d’accusa dei vaccinisti, non tanto nel vaccino in sè per sè (prodotto lo stesso pieno di incognite a livello di effetti a causa di una raccolta dati del tutto superficiale, e la cui efficacia sembra sempre più bassa) ma il problema è il metodo, il modo di gestire questo covid, se si apriva alla critica scientifica, ed a veri scienziati coerenti come Frajese, Bellavite, Bizzarri, e molti altri, se si provava a sperimentare,a capire meglio cos’è la medicina, senza impuntarsi per due anni con una tattica perdente, probabilmente non avremmo avuto tutto quel caos negli ospedali, non avremmo avuto persone che sono peggiorate a causa della taratura di mente di un CTS che non è riuscito a capire che la medicina va avanti con prevenzione e cura, e che è inutile far ruotare tutto solo sulla prevenzione quando quest’ultima è anche bassissima,e i rischi non sono indifferenti. E non ci si può neanche scusare, o dire che non nè sapevamo nulla, perchè io e molti altri, e tantissimi scienziati e medici urlavamo per le cure,spiegavamo che il problema è metodologico, e che l’utilizzo di una strategia di cura avrebbe risolto probabilmente tutta la situazione, molti hanno pubblicato dati interessanti come Bellavite a cui si poteva subito dare credito e su cui si poteva investire, non siamo stati ascoltati anzi siamo stati sospesi, scherniti, umiliati e perseguitati, quindi le alternative, e gli studi c’erano e si poteva gestire tutto in modo diverso….. La responsabilità di quello che è stato un disastro intellettuale, sociale, economico, ricade in primis sul mainsteam, il braccio armato della politica che per due anni ha martellato H24 sul vaccino, e sulle virostar che hanno fatto tutto fuorchè informazione…….

Foto di Anna Shvets: https://www.pexels.com/it-it/foto/siringa-e-pillole-su-sfondo-blu-3786157/

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