Venti di guerra

Simone D'Aurelio

(4 min. lettura)

Mentre in Italia si parla di Sanremo, di insetti, e si apre le porta al mes, poco più ad est troviamo la guerra. E come sempre basta ribaltare i giornali per capire qual’è la verità, la Russia non è stata distrutta dalla sanzioni, anzi al contrario tiene botta senza alcun problema, la strategia di Putin non è quella di una guerra lampo (come sostenevano i nostri pennivendoli imbarazzanti) ma è chiaro che si tratta di una lotta strategica a lungo termine, oltre a ciò per come stanno combattendo si vede che il popolo russo sta cercando il minor numero di morti possibili, in fondi i territori annessi sono russofoni, e il popolo ucraino è comunque caro alla storia della federazione russa, non abbiamo i famosi bombardamenti a tappeto, fatti dalla NATO, o dagli esportatori di democrazia a stelle e strisce, bensì si combatte casa per casa, mettendo a rischio la vita di chi sostiene l’operazione, mentre come sempre la nostra stampa ci ha descritto la Russia come folle e stragista.

E intanto la Merlyno, e tutta LA7 ormai non fa altro che dire “aggredito” e “aggressore” senza analizzare le vere cause di questa guerra,seguendo i nostri ciarlatani preferiti abbiamo un dipinto manicheo, ove i russi sono barbari ed atroci tiranni colonialisti, gli ucraini vittime, l’Europa l’unica luce nel mondo (logicamente in formato dem e arcobaleno). Ma le cose stanno davvero così? Perchè tutti sanno che l’Ucraina è diventata un covo di fascisti esaltati, di delinquenti, e il loro capitano Zelensky, a volte anche fatto, sembra tutto fuorchè sano mentalmente. Logicamente russi ormai divenuti i barbari colonialisti, sono così cattivi che hanno aperto a trattative di pace, chiedendo in fondo il riconoscimento di quei paesi distrutti da anni di guerra per mano di nazi-ucraini, ma logicamente il pacifico Zelensky portaborse di Biden ha già detto che non se ne parla. Quindi chi vuole la guerra?

Ma al di là dei documenti ufficiali che mostrano una vera apertura da parte della Russia, è da tempo che vivo con una convinzione, quella che questa guerra non sarà vinta dagli Ucraini, seppur aiutati in ogni modo, ma non solo, ho la certezza interiore dentro di me, che a medio termine (da qui a un decennio) l’Europa imploderà. La setta dei satanisti di Davos ha spiegato chiaramente il loro progetto transumano, è una nuova schiavitù, la capacità di reazione ormai del popolo sembra pari a zero, non si riesce a fare comunità. Tra poco tempo, con le nuove norme di Davos raggiungeremo l’apice della follia, ma tanto già adesso l’Europa è destinata alla rovina, figuriamoci tra pochi anni, non mi stupisce se ci ritroveremo la vittoria Russa sui nostri territori. Ho la certezza della vittoria Russa perchè storicamente nessuno è riuscito nell’impresa di piegarla, da Napoleone a Hitler, abbiamo di fronte un popolo che ha un grande potere strategico e militare. E anche se gli scontri sono cambiati a livello tecnologico, è inutile negarlo: l‘Europa è destinata a perdere, ad autodistruggersi, perchè ha perso il suo essere, è uscita fuori dai binari che l’hanno resa magnifica e grande, è diventata invece un luogo di usurai, finanzieri e dominatori delle tecnologie. La superficialità, il superconsumismo, il ripudio e l’odio ormai esplicito per il cristianesimo a tutti i livelli, specialmente a livello didattico, culturale, e sociale, l’esaltazione della superbia, la sessualità ormai profittevole e anche perversa, il ripudio di ogni minima traccia di ordine e di slancio verticale, in nome di un relativismo assoluto che ha reso tutti dei consumatori perfetti (e dei lavoratori perfetti senza legami, senza figli, e disposti a tutto), ci porterà in poco tempo al collasso. Questa Europa fatta di uomini senza identità, nè italiani nè Europei, uniti dalle norme e dalla finanza, ha creato gli essere più deboli di sempre; essi non credono in nulla, non hanno valori non negoziabili, non hanno principi, non hanno nulla che non può essere ritrattato, perso Dio, come fonte assoluta dell’indisponibile, a sua volta si perde ogni altra indisponibilità, e ogni cosa in un’esercito di relativisti, sarà fattibile grazie ai media. Dalla caccia ai “complottisti/negazionisti/no-vax” alla caccia ai “russi/russofoni/filoputin”, l’Italia sarà pronta a perseguitare chiunque, anche ad uccidere se lo rietiene giusto, perchè in un popolo senza nessuno slancio verticale, bene e male non hanno alcun peso, sono solo questioni di prospettive (come abbiamo visto fino a poco tempo fà, ove si perseguitavano civilmente i novax, e poi grazie alla stampa si è scesi in strada ad abbracciare milioni di ucraini non vaccinati). Siamo ormai un continente privo di qualsiasi capacità critica, ma ancora peggio: non riusciamo a fare comunità, per farlo sono necessari delle identità religiose, valoriali, che poi danno forma e vita agli strati sociali, all’economia, alla cultura della società, ma tutto è divorato dal tempo e dalla contingenza, e dal tutto e subito. Nell’era del narcisismo, delle deresponsabilizzazioni, delle sole logiche commerciali, che sono fattori collegati alla perdita del nostro volto; il nostro destino è segnato, imploderemo. Probabilmente anche noi saremo travolti dai venti della guerra, ma se sarà così l’Italia sarà sconfitta, così come perderà l’Ucraina; diventata a quanto pare un covo di nazisti e anche “europeizzata” sempre di più. Lo scontro oggi è quello che c’è tra un’insieme di stati, capitanati dalla corruzione, e dalla perversione, contro uno stato che ha un’identità e che ha mantenuto una sua integrità, un suo rapporto con la fede, e quest’ultimo non può perdere, la cultura, le verità espresse, la sua integrità, la sua cautela strategica, la capacità di discernimento, la porteranno a vincere, e chissà forse l’indomani, libererà anche l’Europa dai “filantropi” Soros, Gates, Schwab, Harari ecc ecc.

Foto di Somchai Kongkamsri da Pexels: https://www.pexels.com/it-it/foto/quattro-soldati-che-trasportano-fucili-nei-pressi-di-elicottero-sotto-il-cielo-blu-20258/

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