10 Luglio 2022 Una nuova opportunità per l’Abruzzo

Simone D'Aurelio

(4 min. lettura)

In data 10 Luglio 2022, dalle ore 20 30 alle 23 30 presso la Sala Calesita a Montesilvano in via Verrotti 61 si terrà un’importante Forum culturale intitolato: “Sfida alla modernità: motivazioni etiche, filosofiche, metafisiche e culturali che ci portano al dissenso collettivo e al ritorno verso la tradizione”. L’evento coinvolge diversi relatori, ed associazioni tra cui:

-Liberiamo L’italia (sez. Abruzzo)

-Pro Italia

-TNT Studenti&Dinamite

-Studenti contro il green pass (abruzzo)

-Comitato Liberi in Veritate

Ho già fatto alcuni articoli sul Comitato, e sono contento che queste realtà si mostreranno sul territorio, anche il sottoscritto sarà tra i relatori per un breve intervento politico culturale, partendo dalla presentazione del suo saggio “La percezione della Gestalt: riflessioni a partire dall’esperienza”. I temi implicati sono molti, personalmente sono chiamato a fare un’analisi metafisica profonda nella speranza di poter portare il mio modesto contributo per questa importante serata. L’intento della associazioni è quella di farsi conoscere ai cittadini e iniziare a coinvolgere ognuno nei limiti del possibile nel rinnovare questo territorio insieme, nell’aiutarsi a vicenda. Gli enti promotori portano con sè dei chiari riferimenti al mondo della tradizione e un certo distacco verso alcuni temi della modernità. Nel forum si analizzeranno i limiti e i problemi del nostro presente, a livello di cultura, di identità e di istituzioni sopratutto, derivati proprio dalla modernità stessa. In questi ultimi anni di totale debacle politica, e sociale, dobbiamo ripartire con umiltà dai nostri territori cercando di dare il massimo, ciò che è importante, è che le associazioni non siano vincolate dal risultato, dalla prestazione, e sopratutto che siano in grado di fare davvero del bene. Quando si ha un’idea chiara e vera di bene si può fare politica, quando si ha un’idea giusta di umanità possiamo progredire, l’augurio del sottoscritto è che questo evento dia risalto alle varie associazioni e ai vari relatori, ospite della serata: il seguitissimo Matteo Brandi. Abbiamo bisogno di questi eventi e abbiamo bisogno di persone che iniziano a scoprire come tante associazioni vogliono essere protagoniste sul territorio, ci sono realtà qui in Abruzzo che non si sono conformate ai diktat del Draghistan, e che ancora oggi, vogliono concepire un mondo giusto, non in mano a oligarchi tecnocrati, definiti solo col nome di “filantropi”. Nonostante le diverse vedute le associazioni portano con se in piccola o grande parte dei richiami alla tradizione, e la lontananza dai principi cardine della modernità che poi stanno portando al transumanesimo, all’oikofobia, all’italia euroschiava degli ordini di Bruxelles. E’ inutile guardando la situazione politica culturale italiana ed europea possiamo dire che nè il marxismo nè il materialismo o il superliberismo hanno portato vantaggi, tutte queste correnti non solo non hanno saziato l’uomo ma semplicemente l’hanno impoverito,sia a livello singolo che a livello collettivo, si è creata la società dell’apparire, in rigetto a quella dell’essere, col risultato di ritrovarci in un mondo dominato dall’immagine, dall’avidità, dal denaro. Si rigetta la storia, per riscrivere nuove pagine, vivendo in pieno i presupposti marxisti, si rifiuta qualsiasi legame e forma di comunitarismo, la selezione del darwinismo filosofico vede i legami come un male, ciò che viene accettato è solo ciò che rientra nei principi dell’utilitarismo. Per non parlare della figura paterna, attaccata da Freud e figliocci. Guardando il nostro Bel Paese gli scioperi della fame del “pannellone nazionale” e di qualunque altro tipo, hanno portato il risultato sperato, finanziati da Soros e compagni lungo gli anni e con l’informazione finanziata dai “filantropi” la loro visione del mondo è diventata nel tempo la visione di gran parte del mondo e dell’Italia che coincide con quella dei radicali. Dall’aborto all’eutanasia, dall’Euroinomania più folle (ovvero totale sudditanza verso l’Europa) alla più sfrenata distruzione della cultura italiana, dalla concezione transumanista al gender, e dalla difesa delle banche al massacro delle PMI, l’agenda italiana dominata dagli intellettuali radical è chiara da decenni ormai. In pochi vedono che sui principi domina la modernità imperante. E’ ora di rivedere e guardare alla tradizione, capire perchè questo filo d’oro ci salva, perchè collega passato presente e futuro,essere e divenire, serve il costante aiuto di persone che non si ritengono “capitali” o “risorse” o “numeri”, bensi esseri umani, che si mettono in gioco. Il 10 Luglio è un’opportunità importante per aprirsi per un confronto onesto, e ripensare in modo strategico come agire e riformare il nostro territorio, nella speranza che ci possa essere una forte aderenza e in molti siano spinti a guardare oltre questo periodo buio e vuoto, il sottoscritto si augura che l’evento aiuti e possa aiutare tutti a rivedere culturalmente e politicamente alcuni pilastri del nostro agire, del nostro essere e della nostra società nella speranza di ritagliare un futuro possibile, e migliore.

Link evento Facebook

https://facebook.com/events/s/sfida-alla-modernita-un-incont/1073109243632575/

Foto di SHVETS production da Pexels: https://www.pexels.com/it-it/foto/legno-paesaggio-acqua-estate-7947164/

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