20 anni di sinistra italiana in 4 minuti

Simone D'Aurelio

(4 min. lettura)

La sinistra nel nostro Belpaese, in questi ultimi 20 anni cosa ha fatto? Difficile in pochi caratteri raccontare due decenni di totale debacle, di incoerenze e di follie, partiamo con il mortadella (Prodi) che sotto il manto sinistroide, ci introduce nel mondo euro dicendo: “Con l’Euro lavoreremo un giorno in meno guadagnando di più“, e si è visto infatti, crollo del potere d’acquisto e continuo aumento dei prezzi, ormai non bastano neanche più due stipendi. Ma cosa dire di tutto il resto? Lo scenario è terribile, la sinistra italiana (radicale o moderata che sia) parla di difesa dei lavoratori, e hanno sostenuto il job act, la riforma Fornero e la legge Biagi, il che è un paradosso e i sindacati legati a loro nella maggior parte dei casi svendono gli operai per una lira. La sinistra dice di amare il proprio paese, eppure il piddino medio soffre di oikofobia,con il famoso “c’è lo chiede l’Europa” siamo ormai dominati in tutto e per tutto dai tecnici di Bruxelles, dalla politica, alla cultura, dalla legislazione alla religione tutto viene riscritto in base a ciò che ci viene detto da persone che nella loro vita probabilmente odiano l’Italia o che non sono mai state qui per più di 3 minuti nella loro vita. C’è nella sinistra il vanto di voler difendere il ceto medio e si è visto negli ultimi governi dove si salvano le banche a qualunque costo, ma le PMI sono sempre più tassate e strozzate, e i lavoratori in condizioni sempre più precarie, oltre a tutto ciò mai logicamente una parola su Bibbiano e su scandali targati PD, mai una vera riforma in grado di difendere chi è in difficoltà, anzi, si tutelano solo i grandi gruppi e le multinazionali. La lotta decennale sui migranti dopo anni di indagini mostra che in realtà questi ultimi erano diventati un buisness multimilionario da sfruttare, dietro la retorica buonista del PD e soci c’erano grandissime speculazioni. Per quanto riguarda gli slogan penso ci troviamo nella parte peggiore, in assoluto, negli ultimi decenni hanno urlato “My body my choice”, e hanno dichiarato che le loro scelte erano assolute anche a scapito della vita di un bambino, ovvero sul mio corpo faccio ciò che voglio anche se muore un’innocente e sopratutto un’indifeso, ma sul covid valgono le loro regole sul corpo degli altri il principio è inverso. Logicamente questa inversione è tipica dei radical chic, parlano di sacrifici dall’attico superlussuoso al 15 piano in ZTL, chiedono la “rivoluzione” agli ultimi mentre loro si divertono in piscina con le escort pagate dal popolo, chiedono accoglienza per i migranti ma li tengono lontani dalle loro superabitazioni, sono vegani per rispetto della vita degli animali ma sono favorevoli all’aborto, parlano di sfruttamento ma vanno in giro in Ferrari e sottopagano i loro dipendenti, dicono di far parte del ceto medio e vivono da multimilionari. In tutto ciò c’è un cortocircuito pratico, e anche filosofico, si vuole raggiungere la libertà scambiandola col libero arbitrio, e si vuole regolare il male pensando di eliminarlo a suon di burocrazia. La sinistra si vanta di difendere i diritti, ma le categorie interessate sono scelte da loro, i no-vax per i sinistroidi sono solo da escludere dalla società ma quelli italiani, si perchè la sinistra ha aperto le porte a milioni di ucraini non vaccinati (ennesimo cortocircuito), la stessa sinistra che prima ha detto che la vita va difesa a qualunque costo e poi invece ha invocato la guerra nucleare, quindi la vita stessa non è più il valore assoluto da difendere ma la priorità assoluta sono i confini di un paese extra UE. Hanno urlato all’emergenza sanitaria, eppure oggi non finanziano gli ospedali ma le armi per fare la guerra. Tutto ciò che è diverso dalla loro dittatura del relativismo viene etichettato come fascismo, il fascista di turno è chiunque non condivide in assoluto tutto ciò che viene detto dai partiti di sinistra, e per decenni hanno formato ragazzi insegnando che la storia è fatta dai comunisti buoni (100 milioni di morti) e dai fascisti cattivi, arrivando però ad armare sostenere e proteggere i fascisti ucraini. L’italia ormai mediaticamente e culturalmente è dominata dai radicali di sinistra,sono quelli che hanno creato una società liquida, totalmente nichilista, le loro “lotte” hanno plasmato una generazione di ragazzi drogati e depressi che vivono la vita seguendo le regole del consumismo assoluto, si ignora del tutto la concezione di essere, il cuore dell’uomo, e la sua anima. I loro vip portabandiera come Fedez si etichettano come ribelli ma sono prezzolati dal governo e dalle multinazionali, facendo finta di toccare le piaghe del popolo con i loro vestiti superlussuosi comprati dagli stessi contribuenti che li divinizzano. Ciò che collega la sinistra di oggi alle sue radici sono soltanto gli errori metafisici e filosofici, e una lotta ormai totalmente diversa da quella incentrata sull’aiuto verso la classe media ma combattuta con gli stessi principi e le stesse follie ideologiche.

Foto di Karolina Grabowska: https://www.pexels.com/it-it/foto/edificio-donne-tenendo-scala-8106717/

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