Riflessioni sul presente

  • Tra regolametazione e libertà, il dominio si fa dei radical chic

    (4 min. lettura) Tra i tanti testi letti della mia biblioteca, c’è un’elemento che mi è saltato agli occhi in queste ultime settimane, è un libro di Danilo Quinto “Pensiero unico e false ideologie” (2017,Solfanelli), e mi ha colpito una sua particolare riflessione in mezzo a diversi articoli (devo dire davvero belli e interessanti). L’autore nel saggio infatti affronta alcuni temi importanti, ma partendo proprio dalla sua esperienza nei radicali,…

  • 10 Luglio 2022 Una nuova opportunità per l’Abruzzo

    (4 min. lettura) In data 10 Luglio 2022, dalle ore 20 30 alle 23 30 presso la Sala Calesita a Montesilvano in via Verrotti 61 si terrà un’importante Forum culturale intitolato: “Sfida alla modernità: motivazioni etiche, filosofiche, metafisiche e culturali che ci portano al dissenso collettivo e al ritorno verso la tradizione”. L’evento coinvolge diversi relatori, ed associazioni tra cui: -Liberiamo L’italia (sez. Abruzzo) -Pro Italia -TNT Studenti&Dinamite -Studenti contro…

  • Il padre, la colonna portante della famiglia

    (4 min. lettura) Nell’Europa dominata dai radical-chic, turbocapitalista, e instagrammosa, la figura del padre è ormai messa fuori gioco. Prima essa era ampiamente disprezzata grazie ai cattivi maestri come Freud e compagni negli scorsi decenni,mentre oggi la figura paterna è omai per lo più ignorata o del tutto dimenticata, essere papà oggi è diventato solo un’attributo nominale ed è uguale ad essere genitore 1 o 2, un puro pseudo-valore relativo,…

  • La politica italiana: la caduta libera di questi anni e da dove si può ripartire

    (6 min. lettura) Tra i tanti personaggi politici abbiamo c’è lui il caro giggino di Maio, quello che può essere considerato in fondo il vero simbolo dell’Italia di oggi, nella sua debacle politica. Il ragazzo era stato votato, negli anni passati, da milioni e milioni di italiani, il sud, e il centro infatti erano diventati un’incredibile area pentastellata che voleva il politico “ribelle” a capo del nostro governo. Il grido…

  • L’era del maccartismo

    (4 min. lettura) Dopo lo scandaloso articolo del Corriere della Sera c’è poco da aggiungere,ormai il giornalismo è morto e sepolto, viviamo nell’era del maccartismo e ormai chi fa informazione sui giornali cartacei si conta sulla punta delle dita (La verità, Cultura e identità ecc. ecc.) la maggior parte di chi fa un buon giornalismo è sbarcato sul web (vedi Byoblu, 100 giorni da Leoni, il Vaso di Pandora ecc.…

  • Il referendum di questi giorni, un chiaro segnale

    (3 min. lettura) Il referendum è stata una vittoria del mainstream e degli europeisti. Chiunque conosce bene le istituzioni di questi tempi diffida molto da esse, e questo referendum forse non avrebbe portato grandi cambiamenti, ma c’è da dire che esso prima di tutto è passato tramite un silenzio dei media, il mainstream ne ha parlato pochissimo, ancora di meno le ragioni del si e del no al riguardo, sembrava…

  • La vita che passa per il selphie ed i vari like

    (4 min. lettura) Le generazioni si susseguono, eppure ad oggi ci ritroviamo di fronte a un primato, quello delle generazioni non solo dipendenti del giudizio altrui ma ormai schiave dei like e dei selphie. La società degli influencer, dove l’apparire è un lavoro, ed è uno status di privilegiati, non vi è più la prudenza, la soddisfazione, ma il bisogno di doversi mettere in mostra, non si vive più orientanti…

  • Il tempo una maledizione, suddito del mercato, e dell’Europa

    (4 min. lettura) La questione sembra banale, eppure la domande apre ad importanti riflessioni, nell’Europa schiava dei radical chic, dei banchieri e degli euroinomani cosa è diventato il tempo? Semplicemente un servo del mercato e della globalizzazione, il tempo non è più denaro ma è suo suddito, i giorni di festa, quelli della famiglia, quelli dell’unione e dei legami ormai non sono più riconosciuti nei CCNL. La domenica non è…

  • L’era dei masochismi, e la vittoria dei radical chic

    (3 min. lettura) E’ strano vedere come tutto ciò che la società moderna inserisce nel suo contesto sociale è introdotto come un bene individuale e collettivo ma si trasforma nei fatti come un veleno. Se i giornali hanno parlato a lungo dell’era del covid, io vorrei soffermarmi sull’era del masochismo,sull’era del malessere ontologico, sull’era della grande depressione, vinta dagli intellettuali ereditieri di Marx. Questo lunghissimo e brutto periodo parte da…

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